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Star bene

Via lo stress dalle nostre vite!

 di Valentina A. Di Tolla

Quante volte abbiamo pensato “che vita stressante non ce la faccio più” ma abbiamo continuato a correre come trottole tutto il giorno tra lavoro, impegni, figli, studio, sport e  altre mille attività senza regalarci un minuto di pace, aspettando le vacanze per rilassarci sempre troppo lontane?

Fino al momento in cui, il nostro corpo arriva al limite e, visto che non ci siamo “ascoltati”, ci ferma lui (se va bene) con un bel mal di gola, un raffreddore o un febbrone da cavallo, se non malattie molto più serie…

Perché?

Ci siamo dimenticati il legame indissolubile tra il corpo e la mente: se non ci fermiamo ad ascoltare il nostro corpo, se non riusciamo a codificare la stanchezza mentale, sicuramente, questa,  prima o poi parlerà attraverso il dolore (vero e proprio campanello d’allarme del malessere) cominciando a manifestare la malattia.

Come spiegare l’aumento spropositato di tante patologie a carico del sistema

imagesnervoso, cardiaco, gastrointestinale in crescita negli ultimi 10 anni?

E come fare per tornare a stare bene?

Modifichiamo il nostro STILE DI VITA !

Corriamo da un posto all’ altro, mangiamo male e di fretta (assaporare il cibo non solo aiuta la digestione ma risveglia tutti i nostri sensi), ci spingiamo al limite in tutto per arrivare dove?

Anche se vi sentite ripetere continuamente che la vita è una sola, tanto da considerare questo assunto oramai banale quanto impraticabile, è molto più facile farlo che sorridere e tirare avanti. La nostra felicità più vera, quella che cerchiamo praticamente per tutta la vita, parte semplicemente dall’avere rispetto del nostro corpo e della nostra salute.

Ed è più facile cambiare, che dirlo.

Prendiamo la vita con più leggerezza e se non si riusciremo a risolvere i problemi grandi e importanti del quotidiano, almeno le brutte abitudini piccole e stressanti, come dover correre per arrivare in ufficio o ingoiare un panino in piedi, possiamo cominciare a modificarle.

Come?

Regaliamoci del tempo, 10 minuti di pace e silenzio.  Una bella passeggiata fuori porta.  Lasciamo la macchina e guardiamo il panorama che scorre fuori dal finestrino del treno.

Apprezziamo ciò che abbiamo intorno. Come un arcobaleno tra i palazzi grigi, dedichiamoci a noi e a ciò che più ci piace fare che sia la lettura di un buon libro, l’ascolto di un brano musicale, disegnare, cucire o cucinare, perché no? Ricominciare a ridere!

Mente e corpo viaggiano insieme. Una macchina perfetta, l’unica che abbiamo a disposizione e che, una volta in panne, difficilmente ci potrà portare lontano.

 

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