I motivi per cui si decide di aprire una start up possono essere molti: la perdita del lavoro, una vita di precariato, la voglia di mettersi alla prova – ma il motore di tutto, quello che vi porterà a meta è la passione. Ogni iniziativa deve nascere dal desiderio di voler mettere a frutto un talento ed essere sostenuta da un bruciante ma sano entusiasmo.
Molti potranno raccontarvi di essere diventati imprenditori di se stessi per necessità, altri rendendo il loro hobby una professione, ma tutti, nessuno escluso, sottolineeranno la passione pulsante per quella idea di business che ha permesso tutte le notti insonni, le salite e i batticuore che l’impresa home made porta con sé. Nella miscela esplosiva aggiungete alla lista indipendenza, intraprendenza, organizzazione, curiosità e disciplina e coraggio. E i soldi? Ovviamente servono anche quelli . Ma non ve lo avevo detto?
Con un budget cospicuo ce la possono fare tutti! La sfida, quella vera, è cominciare con meno di mille e cinquecento euro. Come?
DISTINGUENDOSI, trovando la propria nicchia. Specializzandosi in un settore ristretto. Studiare i grandi e guardare attentamente cosa non fanno proprio perché sono grandi e, cominciare a farlo. Specializzarsi e personalizzare il servizio puntando sulla qualità: questo è il vero capitale da investire. E non ci vuole nemmeno un’idea inedita. Le strade battute sono infinite e sgombre quando si trova il proprio modo di proporla.
Sarà come dire:
Io non sono grande come il mio competitor, probabilmente non avrò tanti clienti, ma potrò seguirti passo passo e da me avrai l’attenzione che ti serve, il prodotto giusto, il servizio che ti farà sentire al primo posto. Non sarai mai trattato come uno dei tanti, TU SEI UNICO.
Dunque distinguersi non per primeggiare o per stracciare la concorrenza, ma per crearsi il proprio bozzolo, quella frazione di mercato che è in grado di apprezzarne la differenza.
Ovviamente se l’idea è nuova di zecca si avrà maggiori possibilità di partire in pole maritoadomicilio.it è un esempio – ha fatto e sta facendo faville, ha sbaragliato la concorrenza, perché la concorrenza non esiste! Se è un’idea a cui nessuno ancora è arrivato meglio ancora ma anche lì bisognerà lavorare bene e duramente perché sarà più complicata la ricerca del target, dei potenziali clienti. Ed è più difficile, infatti, rispondere alle domande ”Esiste il mercato per la mia idea? E’ pronto il mercato per accogliere la mia innovazione?” Se si guarda ai grandi, non ce ne è uno che non si sia rialzato da terra dolorante dopo aver valutato in modo errato prodotti , tempi nonché comunicazione buttando milioni dalla finestra, senza parlare poi della reputation del brand. E’ vero che la comunicazione nasceva cento anni fa con l’intento e, soprattutto, con la capacità di creare nel pubblico nuovi bisogni, di imporre l’acquisto di prodotti e servizi di cui fino ad allora se ne era fatto a meno, ma oggi si può dire ancora così, e quanto potrebbe costare? Non sempre, non più, anche avendo a disposizione grandi capitali.
Nel nostro caso si potrà partire testando l’idea semplicemente cominciando con la realizzazione di un sito per raccogliere pre-ordini, mettere “in vetrina” il prodotto su e-bay, attivare il commercio affidandosi al dropshipping (di cui parleremo nei prossimi articoli) e misurare l’interesse chiedendo direttamente un’opinione (sincera) ad amici e conoscenti.
Così facendo si potrà valutare, tastando il polso del mercato, se il prodotto riscuote interesse in tempi brevi e a costo zero. La legge inoltre concede 30 giorni dall’inizio dell’attività per l’apertura di partita Iva mentre la cassa previdenziale può attendere 90 giorni dall’ emissione della prima fattura.
Alcuni indirizzi utili per la creazione di siti e-commerce gratuiti
wordpress.org/plugins/wordpress-ecommerce/
www.oneminutesite.it/ecommerce_gratis.html
www.softonic.it/s/software-per-creare-sito-e-commerce-gratis?
www.netboss.it/sito-e-commerce-gratis-guida-passo-free/
Alla prossima con FARE IMPRESA LOW COST La formazione / la forza e le debolezze dellidea imprenditoriale.
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